Tra i massimi esperti in Italia di ceroplastica medica ed anatomica, specializzata nell’indagine e nel restauro conservativo di questi particolari manufatti, ha altresì ottime cognizioni nel campo dell’Anatomia, della Storia della Medicina, nonché nella Chimica, Biochimica e Biologia applicate al restauro. E’ la prima studiosa in Italia ad aver redatto un manuale introduttivo al restauro scientifico della ceroplastica antica, proponendo al contempo studi pionieristici riguardanti l’analisi RX e TC dei medesimi materiali che, attraverso un’indagine preventiva non invasiva, permettono di individuare le componenti principali dell’opera e la tecnica di modellazione utilizzata. Le analisi preliminari sono presupposto indispensabile ai suoi interventi di restauro, giacché permettono di identificare chiaramente eventuali restauri pregressi e alterazioni di altro genere, permettendo di ristabilire la corretta leggibilità dell’opera d’arte senza rischio di compromettere le componenti originali del manufatto. L’inedita tecnica di restauro garantisce la reversibilità dell’intervento unita ad una perfetta compatibilità chimica dei materiali impiegati, poiché si basa sull’utilizzo di componenti tratti dai ricettari antichi ma impiegati con tecniche e percentuali differenti. Sfruttando in modo innovativo le proprietà chimico-fisiche dei materiali antichi, i composti cerosi di reintegro hanno un punto di fusione molto più basso del composto originale e permettono un’eventuale futura rimozione senza pericolo di alterazione dell’opera. L’impiego di materiali propri dell’antichità, fornisce un ulteriore garanzia di compatibilità chimico-fisica con le materie originali dell’opera d’arte, poiché secoli di storia hanno comprovato l’inalterabilità di queste componenti. Qualora non fosse possibile esimersi dalla ricostruzione di parti mancanti per garantire la corretta leggibilità dell’opera, le zone di reintegro/ ricostruzione sono sempre riconoscibili e mimetizzate cromaticamente soltanto in superficie, con un puntinismo discreto e facilmente rimovibile. L’analisi preliminare dell’opera comprende sempre un’attenta ricerca anche in campo storico-artistico per meglio delineare la genesi, l’esigenza estetica e funzionale, l’interpretazione iconografica e iconologica, l’autore o la Scuola di provenienza.
ALCUNI ESEMPI DI ANALISI DIAGNOSTICHE ED INTERVENTI CONDOTTI SU CEROPLASTICHE