PER COSA SI COMBATTE – DALLE SCONFITTE NASCONO LE GRANDI VITTORIE
DI COSA PARLA
Questo racconto vuole narrare di due grandi battaglie, Caporetto e Vittorio Veneto, in un dialogo fra sconfitta e vittoria, cercando le ragioni dei fatti sia nell’animo dei protagonisti che nell’efficienza delle armi a disposizione. Ciascun evento è presentato sia dal punto di vista dei vincitori che dei vinti, nella speranza che, pur nell’estrema sintesi e semplificazione dei fatti, il quadro generale appaia più chiaro. Alcuni fra i protagonisti della Grande Guerra raccontano in prima persona quello che seppero, videro e pensarono allora, cercando di rompere quel muro di facili giudizi che ancora avvolgono questi fatti e che sono frutto del nostro “senno di poi”. Naturalmente, per mantenere una certa continuità narrativa, si fa cenno anche alle battaglie del Piave, che furono l’inizio della Vittoria italiana. Tuttavia, questa incursione fra le pagine della storia non mira a narrare compiutamente tutti gli accadimenti di quegli anni ma, al contrario, tenta di individuare i motivi per cui italiani ed austro-ungarici vinsero, persero, continuarono a combattere. Giacché, in ultima analisi, proprio l’animo e la volontà dei soldati furono decisivi nello stabilire le sorti della Grande Guerra, forse più delle armi.
A CHI È RIVOLTO
Questo volume, rispetto ai precedenti, si addentra maggiormente nella storia della Grande Guerra, in quanto la narrazione si avvicina molto di più ai campi di battaglia, accennando alla storia militare e dunque alle manovre degli eserciti sul fronte. Sebbene rispetti la precisione del dato storico e militare, il volume risulta comunque accessibile a tutti, infatti, i pochi termini tecnici utilizzati sono sempre spiegati direttamente nel testo, mentre le splendide illustrazioni aiutano a comprendere appieno gli avvenimenti. Caporetto e Vittorio Veneto sono le due grandi battaglie a confronto, considerate anche in relazione alla loro fama negativa, che talvolta ha distorto la realtà dei fatti. Dunque se volete sapere come sono andate davvero le cose fra l’ottobre 1917 ed il novembre 1918 ma non ve la sentite di affrontare testi più imponenti e tecnici, questo volume è la giusta via di mezzo. Il formato sembra tradizionale, ma non fatevi ingannare dalle apparenze: a sorpresa, nel testo, si aprono numerose illustrazioni di grande formato, alcune delle quali raggiungono ben 80 cm di larghezza! L’età minima consigliata è quella a partire dagli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado (meglio se accompagnati da un docente). Non resta che immergersi nel nuovo racconto!